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Giovani, l'uso dei dispositivi e la postura

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I giovani di oggi sono sempre più esposti a quella che possiamo definire “sindrome da smartphone” il “Text Neck” e non si parla solamente dell’uso smodato che porta i nostri ragazzi (e non solo loro) ad essere sempre disattenti alla vita reale con assuefazione al modo virtuale. L’intento è sensibilizzare tutti all’uso corretto del dispositivo per salvaguardare la postura in modo globale. Studi dimostrano che vi è un aumento di disallineamenti posturali facilmente riconducibili ad una postura errata nell’utilizzo improprio di smartphone, tablet e computer. Nello specifico il distretto maggiormente interessato è il rachide con un’anteriorizzazione del capo che porta inevitabilmente ad un compenso del dorso curvo, evidenziando il “gibbo”. Da qui il tronco tende a disallinearsi così da costringere il corpo ad uno scompenso che porta il bacino in avanti. Analizziamo quale sia la postura più adatta da adottare nell’utilizzo del nostro smartphone così da arrecare meno squilibrio possibile a

L'attività fisica combatte la pigrizia

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Tra le tante motivazioni, l'attività motoria, insieme alla costanza che questa comporta, è una delle più vantaggiose per abbandonare la pigrizia. La condizione sociale che abbiamo vissuto, e che in parte continuiamo a vivere, quale l'emergenza Covid-19 con annesse norme d'igiene e misure di contenimento, deve essere un motivo di sprono utile a prendere consapevolezza dell'importanza dell'attività fisica che, oltre a maturare e mantenere un equilibrio mentale, offre dei benefici in termini di difesa del nostro sistema immunitario. Non a caso, gli studi scientifici hanno dimostrato che le persone che svolgono attività fisica regolarmente hanno un sistema immunitario più forte e sono in grado di rispondere meglio all’aggressione degli agenti patogeni come i virus. Sappiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato delle Linee Guida, aggiornate nel 2020, nelle quali suggerisce di mantenere un buon livello di attività fisica moderata come una camminata veloce

Correggere la postura del corpo significa migliorare in tutto

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Il periodo di quarantena che abbiamo dovuto affrontare, in seguito alla pandemia, ha portato innumerevoli disagi all’intera popolazione, non solo dal punto di vista lavorativo, ma soprattutto disagi psicofisici che hanno cambiato le nostre abitudini e stili di vita, provocando angoscia, mancanza di socializzazione, poca attività fisica e posture scorrette. A confermarlo sono stati gli studi e le ricerche di questo periodo che hanno dimostrato, che la totale clausura forzata, ha causato disturbi di vario genere, quali mal di schiena, torcicollo, disturbi somato-viscerali, del sonno e depressione. Questo quadro clinico mostra i risultati di una sofferenza che ancora oggi combattiamo per ritrovare il sorriso e il giusto equilibrio. Mi sono chiesta: come può uno stato emotivo influenzare la postura? Prima di dare una risposta è giusto capire cos’è la postura per definizione.                                            Dal Rinascimento in poi, molti sono stati gli studio